Adriano Celentano - Azzuro
ADRIANO CELENTANO - AZZURO
(V. Pallavicini; P. Conte)
Park BP 1015

Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua
Lei è partita per le spiagge e sono solo quassù in città
Sento fischiare sopra i tetti un aeroplano che se ne va
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo a te
Il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và

Sembra quand'ero all'oratorio, con tanto sole, tanti anni fa
Quelle domeniche da solo in un cortile, a passeggiar
Ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo a te
Il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và

Cerco un pò d'Africa in giardino, tra l'oleandro e il baobab
Come facevo da bambino, ma qui c'è gente, non si può più
Stanno innaffiando le tue rose, non c'è il leone, chissà dov'è

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo a te
Il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và